Ginosa Breve Storia
Ginosa, comune di 22.421 abitanti in provincia di Taranto, si erge sul primo gradino delle falde joniche della Murgia tarantina a 240 m s.l.m. La sua fondazione risale al 1500 a.c., ma insediamenti umani erano presenti sin dal Neolitico, vi si conservano tracce dell'uomo di Neanderthal nel sito detto l'Oscurusciuto. Terra ricca di tradizioni ancora fortemente radicate, conserva a tutt'oggi testimonianze del passaggio di popolazioni preclassiche, greche, romane, bizantine e normanne. Sesto Frontino, nel III capitolo del De Coloniis, affermava che Genusium, sita tra Taranto e Metaponto (dove Pitagora morì nel 490 a.c.) cittadina famosa per aver dato asilo a Pitagora, "aveva mura e templii agli idoli innalzati e quello a cui rendea speciale culto era il dio Giano". Fu visitata da Plinio il Vecchio,il quale disse in riferimento al luogo:"sunt populi genusini"," vi sono popoli ginosini dove "genusini" sta per del Genusus, un fiume dell'antica Illiria.
Con la caduta dell''Impero Romano d''Occidente e le conseguenti invasioni (Goti, Bizantini, Longobardi, Slavi, Saraceni e Normanni) i popoli di queste terre si spingono a trovare rifugio nelle grotte, alcune naturali altre scavate nel tenero tufo delle gravine. In questa realtà si inserisce il monachesimo italo-greco, soprattutto basiliani che diedero il loro contributo dal punto di vista spirituale, artistico e pratico. A quell'epoca risalgono i dipinti delle chiese rupestri, di chiaro stile bizantino. Con il finire del Medio Evo la gente progressivamente abbandona la gravina per spostarsi sulla collina dove sorge l'odierno abitato, e si passa alle case "lamiate" e alle case "soprane" , cioè con un primo piano. E' da questo momento storico che "il vivere in grotta" diviene, dal punto di vista sociale, un elemento discriminante.
La frazione di Marina di Ginosa e' molto attiva dal punto di vista turistico estivo; è una delle localita' maggiormente frequentate dell''area ionica, presenta numerosi stabilimenti balneari, camping e villaggi turistici. Per la qualita' del suo mare la FEE le ha riconosciuto per 18 anni (fino al 2014) la "Bandiera Blu" .
Un turismo di tipo religioso richiama invece i visitatori nello scenario naturale della gravina, dove ogni anno si svolge la rappresentazione della Passio Christi. Manifestazione di grande suggestione che vanta un'egregia regìa, con centinaia di figuranti, e che si rappresenta il sabato che precede la domenica delle Palme e il Sabato Santo, richiamando molti turisti dall'Italia e dall'estero.
